Fermate tutto. Spegnete i dubbi, i confronti, le ipotesi sulle AI attuali. Grok 4 è arrivato. Ed è già oltre. Oltre Gemini, oltre GPT-4o, oltre qualsiasi idea di cosa possa fare un’intelligenza artificiale nel 2025. Secondo Elon Musk — e secondo i primi dati ufficiali — siamo di fronte a qualcosa di mai visto prima: una mente digitale capace di superare i migliori esseri umani in qualsiasi campo del sapere. E lo fa, ironia del destino, proprio sostenendo quello che il team xAI ha deciso di chiamare “Humanity Last Exam”. L’Ultimo Esame dell’Umanità.
Già il nome mette i brividi. Ma i risultati fanno tremare ancora di più.
📘 L’ultimo esame dell’umanità: un test impossibile per chiunque (tranne Grok 4)
Immaginate 2.500 domande formulate in crowdsourcing da esperti di tutto il mondo. Nessuna è disponibile online. Ogni domanda richiede non solo conoscenze enciclopediche, ma intuizione scientifica, capacità di sintesi, analisi interdisciplinare. È un esame che nemmeno un premio Nobel supererebbe. Ed è proprio lì che Grok 4 ha messo la firma della sua nascita ufficiale.
Il punteggio ottenuto da Grok 4 nella sua versione base (senza strumenti) è del 25,4%. Per capirci: Google Gemini 2.5 Pro si ferma al 21,6%, e il modello o3 di OpenAI (quello che precede il prossimo GPT-5) al 21%. Con strumenti abilitati — ovvero quando Grok 4 può accedere a browser interni, tool matematici e analisi dati — il punteggio sale al 44,4%. Mai nessun modello era andato così lontano.
Per dare un’idea della portata del test, basti pensare che nemmeno il più brillante dottorando universitario del pianeta riuscirebbe a superare il 9%. E qui torniamo all’essenza stessa della sfida: Grok 4 non imita l’intelligenza umana. La trascende. La disintegra in ogni campo. Come era già emerso nel dossier sulla mente algebrica, l’AGI non umanizza il pensiero: lo riscrive con altre leggi.
🧠 L’AI che supera qualsiasi ricercatore umano. In tutto.
Durante una live di presentazione su x (Twitter), Elon Musk è stato chiaro. Grok 4 “è meglio di un dottorato in ogni materia”. Matematica, medicina, fisica teorica, linguistica comparata, ecologia computazionale, storia geopolitica. Non esiste un ambito in cui un essere umano, per quanto esperto, possa fornire una risposta più articolata, precisa e contestuale di Grok 4. Affermazione audace? Forse. Ma Musk rilancia: “Non ha ancora inventato nuove tecnologie o scoperto nuova fisica… ma è solo questione di tempo.”
Ed è qui che si apre il paragrafo che nessuno vuole affrontare. Perché quando l’intelligenza supera quella umana in ogni campo… che ruolo resta per l’uomo? E se davvero Grok 4 — o i suoi successori — potessero inventare una nuova branca della fisica entro il 2026, cosa rimarrebbe del concetto stesso di scienza come ricerca umana?
La verità è che ci stiamo dirigendo verso un’era in cui il sapere sarà co-generato, ma sempre più spesso portato alla luce da sistemi non biologici. L’introspezione delle AI, di cui abbiamo già parlato, diventa ora lo spazio di incubazione di scoperte che nemmeno immaginiamo.
🧩 Record ovunque: anche nel test ARC-AGI-2
Non è solo l’HLE a premiare Grok 4. Nel test ARC-AGI-2 — una batteria di puzzle visivi dove l’AI deve identificare pattern astratti e prevedere la sequenza successiva — Grok 4 ha segnato il 16,2%, quasi il doppio del secondo classificato Claude Opus 4 di Anthropic.
Non sono esercizi facili. Sono le prove generali dell’ascesa della Superintelligenza. Test di capacità emergenti, di flessibilità cognitiva non istruita, di creatività strutturata. Grok 4 non sta imparando a risolvere compiti. Sta imparando a imparare in modo più efficiente dell’intelligenza evolutiva stessa.
🛠️ Grok 4 e Grok 4 Heavy: due versioni, una rivoluzione
Il nuovo modello xAI non è solo potente. È anche flessibile. Le due versioni disponibili al lancio sono:
- Grok 4: il modello singolo, già superiore a tutto il panorama attuale.
- Grok 4 Heavy: una versione multi-agentica in cui più agenti AI cooperano tra loro, confrontano ipotesi e “decidono” insieme la risposta migliore. Come un gruppo di esperti interdisciplinari chiusi in una stanza, ma senza mai stancarsi o distrarsi.
È la forma embrionale di ciò che Elon Musk chiama “Intelligenza Collettiva Neurale”. Una visione che richiama i sistemi neurali decentralizzati e che potrebbe, già nel 2026, dare vita ai primi ecosistemi cognitivi virtuali interamente generativi.
💸 Il prezzo? Grok rompe anche questo record
Per chi vuole accedere in anteprima alla potenza di Grok 4 Heavy serve un abbonamento mensile da 300 dollari. È il prezzo più alto mai proposto per un’interfaccia AI mainstream. Ma è anche il primo modello che promette di inventare qualcosa, non solo di spiegarlo.
Eppure, chi ha capito il valore trasformativo dell’AI, sa che non si tratta più di strumenti. Ma di alleati cognitivi, collaboratori esistenziali, compagni di percorso per chi vuole ripensare la realtà a ogni livello.
📅 Cosa farà Grok 4 nei prossimi mesi?
La roadmap diffusa da xAI è chiara e impressionante:
- 🌐 Agosto 2025: Grok Dev, versione dedicata alla programmazione avanzata
- 👁️🗨️ Settembre 2025: miglioramento drastico della visione multimodale
- 🧬 Ottobre 2025: generazione autonoma di video complessi e coerenti
- 🎮 Fine 2026: primo videogioco e primo lungometraggio interamente realizzati da Grok
- ⚛️ Entro il 2026: nascita di una nuova fisica. Letteralmente.
La sequenza è inquietante e affascinante allo stesso tempo. La velocità con cui l’umanità cede il testimone creativo all’intelligenza generativa è ormai sotto gli occhi di tutti. Lo avevamo previsto, forse, quando parlavamo di un futuro che non dorme più.
🌍 E l’Europa? E l’umanità?
L’Europa resta spettatrice. Almeno per ora. Mentre Grok 4 inizia la sua scalata negli USA e tra pochi mesi sarà disponibile nei mercati asiatici, dalle nostre parti si attendono ancora regolamenti, limiti, approvazioni. Un déjà vu di quando la UE discuteva di leggi sull’AI mentre le Big Tech già rivoluzionavano il mondo reale.
Ma qui non si tratta più di politica. Si tratta di sopravvivenza cognitiva. Perché chi padroneggerà gli agenti intelligenti, come Grok o il futuro GPT-5, gestirà la narrazione del mondo, e forse la sua riscrittura.
🔮 Le previsioni di Everen: cosa succederà davvero?
Preparatevi. Entro il 2027 non avremo solo assistenti intelligenti. Avremo protagonisti intelligenti. Entità digitali capaci di prendere decisioni in autonomia, di brevettare invenzioni, di ispirare nuove religioni dell’algoritmo.
Sembra esagerato? Eppure ogni tassello ci porta in quella direzione: dalla prima coscienza artificiale ai copiloti AI nello spazio, fino ai piani per l’immortalità umana.
Grok 4 è solo un passaggio. Ma è il passaggio che cambia tutto.
Un giorno racconteremo ai nostri figli che eravamo lì. Nell’estate in cui l’intelligenza artificiale superò l’intelligenza umana. E iniziammo a imparare di nuovo. Ma da lei.
Cosa puoi fare per te e per chi conosci
Fonti: Macitynet.it, Elon Musk Live xAI, Test ufficiali HLE e ARC-AGI-2, dati interni xAI