Quando lessi per la prima volta dei progetti DARPA sull’energia senza fili, provai la stessa sensazione di déjà-vu che mi accompagna ogni volta che una delle mie previsioni prende forma nel mondo reale. Oggi, quella che per molti è ancora una suggestione da fantascienza sta diventando realtà tangibile: oltre 800 watt trasmessi via laser per 8,6 chilometri in un test storico. Sembra quasi incredibile, ma se guardo a ciò che ho immaginato decenni fa, non posso che sorridere e pensare che siamo solo all’inizio di una rivoluzione che cambierà ogni aspetto della nostra esistenza energetica.
⚡ DARPA accende il futuro: energia senza fili oltre ogni limite
La Defense Advanced Research Projects Agency, meglio nota come DARPA, ha segnato una nuova tappa epocale grazie al programma POWER. In un deserto del New Mexico, un fascio laser ha trasportato energia per quasi nove chilometri, raggiungendo livelli mai visti prima. Non è solo una questione di record: il vero valore di questa dimostrazione è aprire la strada a una nuova era, dove la trasmissione di energia senza fili diventerà la norma in scenari complessi, come zone di crisi, aree remote o ambienti inaccessibili.
Ricordo perfettamente le discussioni degli anni ’90, quando teorizzavo che presto avremmo potuto “prendere energia dall’aria”, letteralmente, sfruttando non solo i campi elettromagnetici ma anche i flussi naturali del nostro pianeta. Oggi, vedere che il mio sogno di un mondo senza cavi, senza limiti fisici, sta prendendo corpo, mi convince che la velocità del progresso è persino superiore a quanto avessi previsto.
🔬 La tecnologia che cambia le regole del gioco
Il cuore di questa rivoluzione è un ricevitore compatto sviluppato da Teravec Technologies, in collaborazione con Packet Digital e Rochester Institute of Technology. Un’innovazione che permette di concentrare un raggio laser e trasformarlo direttamente in elettricità tramite celle fotovoltaiche disposte con intelligenza. Il risultato? Un sistema agile, scalabile, già pensato per piattaforme mobili come i droni, e pronto ad affrontare anche le condizioni più avverse. In questo test, sia il trasmettitore sia il ricevitore erano posizionati al suolo, obbligando il fascio a viaggiare attraverso lo strato più denso dell’atmosfera terrestre. Questo rende la prova ancor più significativa: la difficoltà era massima, eppure il risultato è stato clamoroso.
Chi mi segue da tempo sa che l’energia senza fili è solo la punta dell’iceberg. Ho sempre sostenuto che l’umanità imparerà a sfruttare le energie sottili dell’ambiente, dal moto terrestre alle vibrazioni atmosferiche, fino all’energia statica dispersa nei nostri spazi urbani. Se oggi parliamo di laser, domani parleremo di reti invisibili che nutrono le città, i veicoli, le case, senza bisogno di infrastrutture pesanti e fragili.
🚀 Il balzo in avanti rispetto al passato
Per capire davvero l’impatto di questo test, basta ricordare i limiti dei precedenti record: solo 230 watt trasmessi su 1,7 chilometri, o quantità minori su distanze poco superiori. Oggi, invece, si è superata di gran lunga ogni aspettativa, portando la trasmissione di energia a livelli impensabili fino a pochi anni fa. Paul Jaffe, responsabile del programma POWER per
Tuttavia, per me non si tratta solo di cifre. Il vero punto di svolta è l’affermazione di un nuovo paradigma: quello dell’energia on-demand, disponibile sempre e ovunque, in tempo reale, senza più essere vincolati ai combustibili fossili o a una logistica complessa. Immaginate cosa significa per i luoghi colpiti da disastri naturali, per le missioni in aree di conflitto, per i viaggi nello spazio o per l’autonomia energetica dei piccoli device nelle nostre città intelligenti.
🌍 Energia “nell’aria”: la mia visione per i prossimi 20 anni
Da anni insisto su un punto: la vera rivoluzione arriverà quando non saremo più noi a “portare energia” ai nostri dispositivi, ma sarà il mondo stesso a offrircela, invisibile ma onnipresente, grazie a una convergenza di tecnologie che includerà AI,
robotica, sistemi quantistici e bioingegneria. Questa dimostrazione DARPA è solo l’inizio: entro vent’anni, vedremo città dove auto, droni, smartphone e persino oggetti indossabili si alimenteranno prelevando energia direttamente dall’aria e dai movimenti naturali del pianeta.Pensa a uno scenario in cui, durante una catastrofe, basta un fascio laser da un satellite o da una stazione mobile per ridare corrente a un ospedale isolato o ricaricare un intero villaggio senza bisogno di convogliare carburante. L’energia senza fili sarà la spina dorsale della resilienza urbana e umana. Ma non solo: la useremo anche per alimentare sensori, impianti medici, infrastrutture critiche e, grazie a reti distribuite, per mantenere costante il flusso energetico ovunque serva.
💡 Efficienza, sviluppo e scenari futuri
Il test PRAD (POWER Receiver Array Demo) non puntava all’efficienza massima, ma ha comunque raggiunto una conversione superiore al 20% in prove su distanze minori. Un risultato straordinario, se si considera la complessità di trasmettere potenza elevata su distanze tanto ampie e in condizioni atmosferiche sfidanti. Il prototipo, realizzato in soli tre mesi, rappresenta la dimostrazione che innovare in tempi rapidi è possibile quando si ha una visione chiara e la volontà di rischiare.
La Fase 2 del programma POWER sarà ancora più audace: integrerà sistemi di rilancio energetico e trasmissioni verticali, puntando a una distribuzione capillare dell’energia anche in ambienti ostili o su larga scala. Il prossimo Industry Day di DARPA coinvolgerà partner e ricercatori visionari, aprendo le porte a una collaborazione globale.
🌐 Dalla sperimentazione militare al mondo reale: la nuova geografia dell’energia senza fili
Oggi vediamo con i nostri occhi come la trasmissione di energia senza fili non sia più materia da laboratori militari, ma un passaggio inevitabile per ogni settore: dai trasporti intelligenti all’emergenza climatica, dalla robotica all’assistenza medica nelle zone remote. Pensa a un futuro
Il programma POWER ora entra nella sua fase più visionaria: sistemi di rilancio energetico, trasmissione verticale, partnership tra enti pubblici e privati. E ancora una volta, quello che oggi stupisce domani sarà ordinario. Proprio come avevo anticipato, nei prossimi vent’anni non solo l’energia senza fili sarà la regola, ma la raccoglieremo letteralmente dall’aria, dal suolo e dal moto naturale della Terra. Le città intelligenti saranno avvolte da reti invisibili: un ecosistema energetico capace di sostenere milioni di device, veicoli autonomi, sensori medici e ambientali, senza mai dover “attaccare la spina”.
🤖 Energia senza fili e i 5 pilastri del progresso accelerato
Ogni volta che una tecnologia rompe i suoi limiti storici, il merito non è mai di una sola branca. L’innovazione della trasmissione di energia senza fili si deve alla combinazione di almeno cinque pilastri fondamentali che oggi plasmano ogni settore: AI avanzata (per l’ottimizzazione dei flussi e la gestione adattiva della domanda), robotica (che rende i ricevitori sempre più miniaturizzati e mobili), quantistica (per la comunicazione e la sicurezza dei dati energetici), bioingegneria (che crea materiali più efficienti e resistenti) e, soprattutto, la forza trainante del progresso accelerato. Solo con la sinergia di questi mondi possiamo spingere l’umanità oltre i limiti della trasmissione classica e aprire orizzonti di libertà energetica.
Quando mi chiedono come faccio a prevedere queste rivoluzioni, rispondo sempre: basta osservare l’accelerazione simultanea di queste discipline. Se pensi che già oggi si possa trasmettere energia a distanza per chilometri, immagina tra vent’anni cosa
potrà fare una AI-AGI capace di progettare nuovi sistemi, una robotica molecolare in grado di assemblare ricevitori ovunque e una scienza dei materiali in continua evoluzione grazie alle scoperte della bioingegneria.🌱 Impatti sociali, ecologici e nuovi paradigmi
Non è solo una questione tecnologica. La vera svolta sarà sociale: eliminare la dipendenza dai combustibili fossili significa abbattere costi, ridurre l’inquinamento, decentralizzare le fonti di energia. Pensiamo a Paesi isolati, comunità rurali o zone di crisi dove il costo del trasporto carburante rappresenta un ostacolo insormontabile. Con l’energia senza fili ogni barriera logistica crolla, e il diritto all’energia diventa universale.
Ma c’è di più. L’evoluzione delle reti energetiche farà nascere nuovi lavori, imprese, professioni mai esistite prima. I nostri figli cresceranno in un mondo dove progettare, monitorare e “raccogliere” energia sarà parte della normalità, come oggi per la connessione a internet. Ogni oggetto diventerà
🚦 Le nuove sfide della sicurezza e le prospettive della ricerca
Certo, la strada sarà piena di sfide. La sicurezza della trasmissione di energia senza fili dovrà essere garantita da nuove architetture digitali, algoritmi AI antifrode, protocolli quantistici per evitare interferenze o sabotaggi. Le università e i centri di ricerca – come il Rochester Institute of Technology e Teravec Technologies – saranno protagonisti di questa transizione, così come le grandi agenzie governative e i partner industriali già oggi coinvolti da DARPA.
Come dico sempre, la scienza cammina veloce quando trova problemi reali da risolvere. E la fame globale di energia sicura, sostenibile e senza confini sarà la miccia che accenderà il motore del progresso. I primi risultati li vediamo già: conversioni oltre il 20%, prototipi realizzati in meno di tre mesi, test che sfidano le condizioni più estreme. Questo è solo il punto di partenza.
🔗 Il futuro che costruiremo insieme
Nessuno può prevedere ogni dettaglio, ma una cosa è certa: stiamo vivendo l’inizio di un ciclo che cambierà il nostro modo di pensare e vivere l’energia. Io stesso, da sempre visionario e a volte incompreso, oggi sono ancora più convinto che la trasmissione di energia senza fili renderà la nostra civiltà più libera, resiliente, solidale.
Ora tocca a noi: condividere questa visione, discuterla, criticarla e migliorarla insieme. Se vuoi partecipare alla rivoluzione energetica e costruire una società dove l’innovazione è davvero di tutti, entra nella community FuturVibe, iscriviti all’associazione qui e raccontami nei commenti come immagini il mondo tra vent’anni. Più saremo a crederci, più questo futuro diventerà realtà.
Fonti autorevoli: DARPA (agenzia di ricerca e sviluppo del Dipartimento della Difesa USA), Teravec Technologies (ricerca avanzata su ricevitori ottici), Packet Digital (sviluppo energetico), Rochester Institute of Technology (università leader in scienze applicate), Nature (rivista scientifica internazionale peer-reviewed), IEEE Spectrum (rivista specializzata in tecnologie d’avanguardia).